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Superare il dolore per il tuo animale domestico

canel sul ponte

I nostri gatti o cani fanno parte della famiglia, sono amati e amati, pieni di attenzioni. Quando mancano, quando muoiono, si verifica un momento triste, è il lutto per l’animale perché, da animali emotivi che siamo noi esseri umani, ne sentiamo profondamente la perdita.

Non può mai essere equiparato alla perdita di una persona cara, ma quasi, a seconda di come la persona si sente nei confronti del proprio animale domestico.

È un momento doloroso in cui si rivela tutto quell’amore che si è provato per lui/lei. Insieme a noi ha vissuto momenti belli e brutti ed è una parte importante della nostra vita.

Ecco perché si giunge al momento del lutto, paragonabile a quello provato da una persona, e che va vissuto in modo naturale, comprendendone i fattori emotivi e sentimentali.

Viviamo in una società in cui sembra che questo sentimento per l’animale non possa essere espresso e, tuttavia, si sta verificando un risveglio in tutto questo, accettandolo ora, quella cosa disumana del “non fare così, è solo un cane (o un gatto) “non serve” .

No, non è solo questo, si tratta di un essere vivente che ha condiviso molto con noi e lo sentiamo, e piangiamo, proviamo a condividere quel dolore.

Le fasi del lutto sono :

Negazione: dove non vuoi ammettere la perdita, non vuoi affrontare il dolore. È utile tenere i giocattoli in una scatola e, nel tempo, regalarli.

Esprimi emozioni: piangi, dai libero sfogo a emozioni e sentimenti, appoggiati ad amici e familiari.

Inizia a vivere senza l’animale domestico: continua la tua vita, la tua routine, anche se noterai la mancanza del tuo cane o gatto.

Ricorda: nessuno può toglierti i ricordi di momenti con il tuo animale domestico, conservali come la felicità che ti ha dato.

L’esperta Laura Vidal, autrice di un libro a riguardo, ha spiegato: «È una delle cose che fa più male nella perdita perché sembra che ci siano perdite di prima categoria e perdite di seconda categoria. In queste ultime sembra che non sia valido esprimere il proprio dolore e nel caso degli animali accade esattamente lo stesso: non hai giorni di ferie dal lavoro quando il tuo animale muore, un cane viene soppresso e devi andare in ufficio dopo, no puoi dire addio a un compagno di vita di 12, 15 o 18 anni come merita…

È una situazione molto difficile e non poterla esprimere, essere onesti e condividerla con gli altri significa mettere su un maschera. Ci sono anche persone che mi dicono che l’hanno nascosto perché se piangono o ne parlano la gente li rimprovera. Ciò che si genera è un’incoerenza che provoca molto disagio interno quando si pensa una cosa e se ne fa un’altra. Una parte fondamentale del lutto è sfogarsi e avere qualcuno con cui parlare, motivo per cui credo che il mio lavoro sia così importante. Ci sono persone che semplicemente hanno bisogno di qualcuno con cui parlare perché nessuno in famiglia o tra amici le capisce. Un passo indispensabile è, appunto, quel parlare, sfogarsi, pensare alle cose, essere tristi e vivere il lutto per superarlo perché se lo nascondiamo non lo supereremo. Vorrei aggiungere che all’interno dello stesso lutto per gli animali c’è anche la discriminazione tra cani e gatti e gli altri.

Ricorda sempre il meglio del tuo animale domestico e pensa che gli sarebbe sempre piaciuto vederti felice.